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Perche scegliere un auto elettrica?

08 Giugno 2022

Perche scegliere un auto elettrica?

Partiamo da questo assunto: le auto elettriche dovranno necessariamente essere le auto del futuro, delle quali si parla già da qualche anno eppure, dati alla mano, l’elettrico è ancora lontano dal sostituire la benzina e il diesel. I motivi sono svariati e dovrebbero prendere in causa molteplici attori: i governi, le aziende, le strategie di mercato, le politiche industriali e chi più ne ha più ne metta.
Dal canto nostro vogliamo focalizzarci sul punto di vista dell’utente, insomma dell’uomo della strada, per capire quali sono i vantaggi e gli eventuali svantaggi dell’acquisto e utilizzo delle auto elettriche.

Si sente parlare spesso di mobilità elettrica ma per tante persone è ancora un mondo lontano, quasi futuristico. La verità è che l’auto elettrica può essere già l’auto del presente! Sono tanti i vantaggi legati all’uso dell’auto elettrica in Italia, sia economici sia strettamente pratici. E’ silenziosa, facile da guidare e non è mai impattata dai blocchi del traffico. A seconda del comune in cui la utilizzerai potrai trovare parcheggi dedicati, possibilità di sosta gratuita nei parcheggi con strisce blu e l’accesso gratuito alle zone a traffico limitato. Sono previsti inoltre a livello nazionale degli incentivi come ad esempio la completa esenzione dal pagamento del bollo per i cinque anni che seguono l’immatricolazione e sconti anche per quelli successivi. Inoltre, Stato, alcune Regioni e Province si stanno organizzando per favorire una diffusione della green mobility ed hanno deciso di offrire un contributo a favore di coloro che sceglieranno di acquistare una vettura elettrica. Anche le polizze dell’assicurazione possono prevedere premi ridotti per le auto elettriche.  E poi, fanno bene all’ambiente e noi, come te, abbiamo a cuore i luoghi dove viviamo. 🌱

Prima di vedere tutti i vantaggi vi ricordiamo che nel nostro concessionario potrete ammirare tutta la selezione di auto elettriche delle case Hyundai, KIA e Nissan.
Lenzi Automobili – Viale G. Marconi 62 Prato

I vantaggi nello specifico…

  1. La circolazione in città
    Uno dei principali vantaggi della mobilità elettrica rispetto a un’auto tradizionale consiste nel poter circolare liberamente nei centri urbani, soprattutto nelle grandi città. Di conseguenza niente Ztl, né blocco del traffico per inquinamento o per altri motivi. Per quanto riguarda invece lo spazio per il parcheggio (nei limiti dei posti disponibili) l’elettrica conserva in genere il vantaggio di poter sostare liberamente negli spazi “gialli” e in quelli “blu”, cioè le aree riservate ai residenti e alla sosta a pagamento.
  2. Esenzione Bollo
    L’esenzione dal bollo auto per cinque anni, in tutta l’Italia. In Lombardia e Piemonte addirittura l’esenzione è permanente, in Valle d’Aosta arriva a otto anni. Infine ci sono vantaggi anche dal punto di vista assicurativo, poiché diverse compagnie adottano tariffe sostanzialmente inferiori per la polizza RC auto di un’elettrica.
  3. Costo Energia
    Nonostante i rincari dell’elettricità l’energia elettrica costa decisamente meno rispetto all’energia di origine fossile (diesel, benzina, gas). Fatte le dovute generalizzazioni – dovute al tipo di vettura, al costo medio dell’elettricità rispetto ai combustibili tradizionali, ai km percorsi, ecc. – un pieno elettrico costa la metà rispetto al pieno di benzina o diesel.
  4. L’autonomia di un’auto elettrica
    Un altro tema scottante è quello dell’autonomia. Le auto elettriche in circolazione permettono di percorrere dai 100/120 fino a oltre 600 chilometri di autonomia. Questo incremento, ovviamente, si accompagna a un aumento di prezzo. Riprendendo per un attimo il discorso relativo alle ricariche domestiche, ipotizzando una potenza di ricarica di 2/3 kW, potrete ricaricare la batteria per l’equivalente di circa 100 chilometri in una notte. Ricordatevi che la quota di chilometri percorsi in media giornalmente determina su quale vettura andare e come impostare la rete di ricarica domestica.
  5. Il costo di manutenzione
    Comprare un’auto elettrica conviene anche perché il costo di manutenzione è inferiore a quello di un’auto a combustione interna tradizionale. Il motore elettrico, infatti, non ha parti soggette a usura (come la frizione), né liquidi di sostituzione come nelle auto tradizionali. Anche l’usura delle pastiglie dei freni è ridotta, grazie all’impiego dei sistemi di recupero dell’energia in fase di decelerazione.
  6. La questione ambientale
    Le emissioni sono pari a zero perché lo scarico non esiste: un motore elettrico, infatti, non richiede una combustione per funzionare. La chiave di tutto il discorso ambientale è proprio questa. Dal punto di vista dell’inquinamento atmosferico, l’auto elettrica è quindi imbattibile, il suo utilizzo non comporta l’emissione di gas nocivi all’uomo (e non solo). Così come non produce il gas climalterante, cioè l’anidride carbonica, elemento su cui poggia l’intera legislazione internazionale e le conseguenti politiche industriali.Diverso tuttavia il discorso sulle emissioni generate per produrre il veicolo elettrico e le sue parti, oltre a quelle necessarie per il loro smaltimento.

Qualche svantaggio ce l’ha anche l’elettrico?

Come tutte le cose belle, anche le auto elettriche hanno delle zone d’ombra che, sostanzialmente, si riassumono in:

  • Il costo di queste vetture è ancora mediamente più alto rispetto alle versioni tradizionali, ma abbiamo visto che il risparmio nel lungo periodo è indubbiamente alto, così come l’incentivo all’acquisto.
  • Autonomia di viaggio: in media un’auto elettrica ha un’autonomia di viaggio tra i 100 e 200 km, ma anche in questo campo la tecnologia sta facendo passi da gigante permettendo percorrenze chilometriche sempre più elevate.

Detto questo, chiudi gli occhi, immagina un mondo senza smog e senza rumori di motori e ricorda il vecchio adagio “chi più spende, meno spende”: ora sei pronto per fare la tua scelta!

Che fine fanno le batterie?

Recentemente si è cominciato a riutilizzarle in applicazioni statiche, prevalentemente come sistemi secondari di stoccaggio energetico negli edifici (ad esempio nello stadio di Amsterdam, la Johan Cruijff Arena). Ciò ne allunga il ciclo di vita. Ma si tratta ancora di utilizzi sporadici, sebbene crescenti. Nella maggior parte delle situazioni invece si procede al disassemblaggio per recuperare quanto più materiale possibile, e il resto è scarto. Le tecniche sono molto sofisticate, quindi i costi restano elevati (si può arrivare anche a 4.5 euro al kg, e un pacco standard da 50 kWh viaggia intorno ai due quintali), così come i rischi d’inquinamento sia in fase di procedimento per il recupero dei materiali, che per le parti non recuperabili. Anche qui il progresso tecnologico potrà migliorare la situazione, ma occorrerà del tempo.